Design per la vita

Tutti vogliamo che la nostra casa sia elegante e ben arredata. Un luogo in cui rilassarsi, ma anche di cui essere orgogliosi. Ma a chi rivolgersi per trovare scintille di ingegno nell’interior design…?

Se vi trovate a Milano, perché non lasciarvi ispirare da oltre 200 pezzi iconici, che vanno dal 1927 a oggi?
Inaugurato nel 2019, il Museo del Design Italiano si trova in uno spazio di 1.300 m2 splendidamente curvato al piano terra del Palazzo dell’Arte. Gli oggetti esposti raccontano la storia di una sperimentazione radicale nel tempo, con nuovi materiali, tecniche e codici estetici.

I pezzi – alcuni dei quali sono ormai comuni nelle nostre case del XXI secolo – hanno rivoluzionato gli ordini contemporanei stabiliti all’interno della sfera domestica e non solo.

Con il suo allestimento, il museo è fantastico nel far apprezzare al visitatore l’impatto dei progetti domestici nel contesto del loro tempo, cosa che altrimenti non avremmo mai considerato. Inoltre, permette di apprezzare la bellezza estetica e la genialità funzionale di questi oggetti di uso quotidiano. Dopo tutto, la grande arte non deve essere dipinta su una tela e appesa in una cornice!

Per stimolare la vostra creatività – e forse anche per ispirare una vostra visita al museo – abbiamo selezionato alcuni dei nostri oggetti preferiti della collezione del Museo del Design…

Quali sono i vostri pezzi preferiti di interior design che includereste anche voi? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

 

Bocca Sofa, 1972

L’iconico Bocca Sofa è stato creato dal team di designer italiani radicali Studio 65 per il famoso produttore italiano Gufram nel 1972. Basato su un disegno originale di Salvador Dalì, l’arci-surrealista che si è ispirato a Mae West, Studio 65 si è ispirato a un’altra bellezza iconica, Marilyn Monroe, per creare questo famoso divano… non male come curriculum! Non sorprende che il voluttuoso Bocca Sofa sia diventato un classico del design, perfetto connubio tra giocosità e design serio.

 

Moka Express Bialetti, 1933

Sebbene sia ormai un oggetto di uso quotidiano, presente nelle case di tutta Italia e del mondo, questo pezzo di design classico rappresentò una rivoluzione per l’epoca. Progettato nel 1933 da Alfonso Bialetti, l’uso dell’alluminio per costruire il corpo della caffettiera era anche un concetto industriale relativamente nuovo, in quanto non era un tradizionale “metallo domestico”.

Inoltre, ebbe un grande impatto sociale: le macchine per caffè espresso prima della Moka Express erano grandi, costose e tecnicamente complicate. Poche persone le tenevano in casa, quindi il caffè era per lo più un affare pubblico. La Moka Express, relativamente piccola, economica e facile da usare, ha permesso a molte più persone di preparare l’espresso a casa.

Se a ciò si aggiunge l’iconica mascotte, nota come “l’omino con i baffi“, che adorna ogni articolo, si ha la stoffa di un classico!

 

Lampada Arco, 1962

La lampada Arco è una moderna lampada a soffitto disegnata dai fratelli Pier Giacomo e Achille Castiglioni per Flos nel 1962. La lampada è caratterizzata da una sospensione in alluminio filato attaccata a una lastra verticale di marmo di Carrara tramite un grande braccio arcuato in acciaio inossidabile. La lampada è stata costantemente prodotta fin dalla sua prima uscita ed è uno dei prodotti di design industriale più famosi e venduti. Da allora è diventata un oggetto iconico del design italiano per la sua moderna semplicità che appare ancora oggi attuale.

 

Sgabello Affi in noce/faggio, 2012

Disegnato da Giulio Iacchetti, lo sgabello Affi è prodotto artigianalmente da una piccola azienda a conduzione familiare, RCB, che ha sede a Seveso, in Lombardia, fin dagli anni ’50.

Lo sgabello Affi è disponibile in due tipi di legno: noce massiccio per la seduta e faggio per la struttura. Le diverse parti dello sgabello sono assemblate semplicemente incastrando i pezzi tra loro e senza l’uso di colla o viti. Questa costruzione molto semplice esalta le naturali variazioni di colore del legno.